“Natale insieme nello spirito della sinodalità. Donne artefici di pace”

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1. Panoramica sulle presenti, in prima file le Ambasciatrici presso la Santa Sede
2. Suor Nathalie Becquart, sottosegretario della Segreteria generale del Sinodo
3. momenti del dibattito
4. viva partecipazione da parte di tutte le Associazioni presenti

Il desiderio di coinvolgerci nel percorso sinodale che la Chiesa sta vivendo e il Natale ormai vicino sono state le due motivazioni dell’inedito evento del 12 dicembre scorso all’Istituto Maria Santissima Bambina.
Ospiti numerose associazioni, impegnate in diverso modo a fianco delle donne, che hanno risposto con generosità al nostro invito ad incontrarci per conoscerci e cominciare un cammino insieme.

Queste le associazioni rappresentate: “Tra Le Donne”; Federazione delle Donne per la pace nel mondo; Unione Internazionale Superiore Generali; Associazione 7 colonne; Centro Italiano Femminile (Cif); Unione Mondiale delle organizzazioni femminili cattoliche (Umofc); Associazione Le Reseau; Associazione Amici di Luigi Vittorio Ferraris; Fondazione Domenico Tardini; Associazione Edith Stein; Associazione Oviveiro; Associazione Dipendenti Laici in Vaticano (ADLV). Ha risposto al nostro invito anche l’Associazione delle Ambasciatrici presso la Santa Sede. Ben 8 le ambasciatrici presenti: Australia, Albania, Gran Bretagna, Grecia; Cile, Irlanda, Macedonia del Nord e Timor Est.
“Questo incontro è per noi una bella opportunità per lasciarci interpellare dall’invito di Papa Francesco a vivere un cammino di ascolto e di incontro delle nostre diversità con il contributo di tutti”, ha detto nel saluto iniziale la nostra presidente Margherita Romanelli che ha presentato brevemente D.VA. “In questo tempo di Natale, siamo invitate ad ascoltare e meditare le stesse parole dell’angelo ai pastori: “Non abbiate paura, vi porto una buona notizia per tutto il popolo”.
Ad accompagnarci erano con noi suor Nathalie Becquart, sottosegretario della Segreteria generale del Sinodo e il nostro assistente spirituale, padre Federico Lombardi.

Romilda Ferrauto del Consiglio D.VA ha introdotto l’intervento della religiosa francese e coordinato il successivo dibattito ricco di domande e riflessioni. “La nomina di suor Nathalie all’interno della Segreteria del Sinodo, ha detto Romilda, ha destato grande impressione perché era la prima volta che una donna ricopriva una simile carica e perché era un segno della svolta che Papa Francesco ha voluto dare a questa importante istituzione creata da Paolo VI al termine del Concilio Vaticano II”.

Lo scorso 27 ottobre, la Segreteria generale del Sinodo ha pubblicato il documento di lavoro per la seconda fase sinodale, quella continentale. Il testo di 46 pagine, elaborato sulla base di 112 sintesi delle Conferenze episcopali, offre una panoramica delle criticità e delle speranze della Chiesa di oggi e, tra tutte, la questione del ruolo delle donne occupa un posto predominante. Proprio di questo ci ha parlato suor Nathalie e le sue parole hanno suscitato attenzione e uno scambio ai suoi primi passi che fa intravedere un seguito in modalità che svilupperemo insieme.

A conclusione dell’incontro, padre Federico Lombardi ci ha sorpreso con una riflessione sul Natale che ha preso spunto dai versi di una vecchia canzone cantata dalle mondine delle risaie della pianura Padana. Due le parole che padre Lombardi ci ha consegnato: non aver paura e cercare l’unione per raggiungere la vera libertà.

Infine una nota solidale a cui tenevamo particolarmente per quest’occasione: i panettoni che hanno accompagnato il nostro brindisi finale sono stati acquistati al laboratorio “Pasticceria Giotto” dove lavorano i detenuti del carcere Due Palazzi di Padova.