La storia di D.VA inizia il 1º settembre 2016…

    Dodici, senza nessuna allusione ad altri dodici molto più famosi, siamo le socie fondatrici, ma l’idea è nata all’inizio tra un piccolo gruppo di colleghe di diversi uffici. I primi incontri a casa dell’una o dell’altra, di solito a ora di cena e, tra un tramezzino e l’altro, tante idee e progetti, con un unico obiettivo: conoscerci e creare una rete di amicizia tra tutte le donne impiegate in Vaticano per valorizzare la nostra presenza, non irrilevante visto che rappresentiamo circa il 21% del totale dei dipendenti. Lo scambio tra noi è stato impegnativo, vivace: storie personali diverse, punti di vista differenti, formazione e cultura molto varie suscitavano a volte interrogativi, perplessità e dubbi.

    In alcune c’era il timore di apparire un sindacato, o comunque un gruppo di donne “sovversive”; in altre era forte la volontà di fare qualcosa per un riconoscimento maggiore delle donne nel nostro ambiente di lavoro. Che cosa volevamo essere? Un club, un circolo culturale, un’associazione di tipo ricreativo? Quali le attese delle altre nostre colleghe? Presto ci siamo rese conto della necessità di mettere nero su bianco la nostra realtà in formazione. Per dovere di trasparenza verso le autorità competenti e per rassicurare le future socie dovevamo avere le carte in regola: ci voleva uno Statuto! Facile a dirsi, ma piuttosto difficile a farsi.

    Riunioni su riunioni, un passo alla volta dando fondo a tutte le nostre competenze ed esperienze in merito. Ci sono voluti quattro anni, una trentina di versioni e bozze, diversi scambi di lettere indirizzate alla Segreteria di Stato, al Governatorato, all’ULSA e ad altri uffici. Un processo lungo, a tappe, pieno di suggerimenti, modifiche, precisazioni, ma anche di sostegno e apprezzamento per l’iniziativa, fino a quando, con l’aiuto e i consigli, anche di alcuni uomini esperti in materia giuridica, lo Statuto ha preso la sua forma definitiva e ricevuto l’approvazione ufficiale.

    i primi passi
    Abbiamo firmato davanti al Notaio l’atto costitutivo il 1° settembre 2016 e siamo state registrate al N° 48 del Registro delle persone giuridiche civili del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. Questo traguardo è stato festeggiato con una cena alla Domus Sanctae Marthae dove abbiamo potuto salutare brevemente Papa Francesco. Poi subito di nuovo al lavoro per informare tutti i Capi Dicastero della novità e chiedere loro di mettere al corrente della nascita di D.VA le donne impiegate nei loro uffici.

    23 novembre 2016
    Il 23 novembre 2016 si è tenuta, nella sala Marconi di Palazzo Pio, la prima Assemblea dell’Associazione durante la quale si sono iscritte 40 colleghe che, entro il 2019, sono diventate oltre 100. È stato un momento di presentazione e di alcune precisazioni: quello che saremo sarà il frutto del contributo di tutte; siamo consapevoli del nostro “essere dentro” il Vaticano ed è proprio così che vogliamo offrire la nostra professionalità al servizio del Papa e della Chiesa, rispettando sempre il Magistero Pontificio. Esistiamo anche per attirare l’attenzione sui problemi e i bisogni delle donne meno fortunate ed offrire un aiuto concreto dove possibile.

    dicembre 2016
    Nei primi giorni di dicembre del 2016 ci siamo presentate come Associazione ai giornalisti con un Comunicato stampa distribuito dalla Sala Stampa della Santa Sede a cui sono seguiti articoli e interviste in varie lingue.

     


    La storia di D.VA a cura di Alessandra Silvi

     

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